1954 – I partecipanti alla Assemblea Costituente del MASCI
Una volta scout, sempre scout
Come realmente sorse il MASCI in Campania
Sentiamo il dovere di rettificare quanto scritto da un
fratello della Comunità Napoli 1° e riportato, in data 9 aprile 2015, sul sito www.mascicampania.wordpress.com. che fu realizzato e diretto dal caro amico Luigi
Donadio.
Questo il link all’articolo
che accenna ai gioiosi ricordi risalenti a quarantacinque anni prima; ovvero al
1970:
Così Sorse il Masci in
Campania – M.a.s.c.i. Campania
Ma la nostra ricostruzione storica inizia molto prima, in
quel di Pozzuoli.
Come per lo scautismo giovanile puteolano anche per
quello degli adulti non possiamo tralasciare di parlare del professore Salvatore
Volpe.
Nato nel 1910 a Pozzuoli Volpe è nel 1925, appena quindicenne,
tra gli animatori del movimento scout nella cittadina flegrea [1].
Si diploma in pittura all’Accademia di Belle Arti di
Napoli e partecipa a competizioni nazionali ed internazionali, ottenendo premi
e riconoscimenti.
Da militare è ufficiale dei bersaglieri e
nell’immediato dopoguerra è tra gli artefici della rinascita dello scautismo a
Pozzuoli dove nel 1928, come in tutta Italia, era stato sciolto dal regime
fascista.
Salvatore Volpe intuisce l’importanza dell’ideale e
del metodo educativo dello scoutismo e lo trasferisce completamente nel
movimento puteolano il quale, per opera sua, è stato sempre retto da una
ispirazione pedagogica totale e democratica.
Alla fine del 1944, promotori Salvatore Volpe, Magnani, e don Vincenzo Abete (appena ordinato sacerdote e vice parroco di
Santa Maria delle Grazie) anche a Pozzuoli è rifondato il Riparto Scout e le ricostituite
Squadriglie ripropongono nomi tradizionali: Aquile, Volpi, Leoni e Scoiattoli.
E’ subito organizzata la branca Lupetti, questa volta
con l’ambientazione della giungla pensata da B.P., e, novità assoluta per
Pozzuoli, la sezione Pionieri; essa riunisce quelli scout che lasciato il
Riparto sono prima chiamati Senior e poi Rover, secondo i nuovi metodi
internazionali.
A Salvatore Volpe
dobbiamo il disegno dello scudetto regionale “Campania Felix” che portano sulla camicia tutti gli scout di
questa regione.
I tre oggetti dello stemma, il Vesuvio, il Mare, la Bussola, conducono subito all’individuazione
della Regione che intendono rappresentare. Nello stesso tempo essi sono tre
forti simboli, Fuoco, Acqua, Orientamento, che riportano alla
semplicità ed all’essenzialità dello scautismo [2].
Salvatore Volpe, oltre a seguire il gruppo scout locale,
è un attento osservatore dell’evoluzione che l’associazione attraversa in campo
nazionale ed internazionale.
Pertanto sin dall’immediato dopoguerra inizia a
radunare intono a se vecchi esploratori ormai attempati che, pur sensibili al
richiamo scout, non intendono o non possono impegnarsi con le branche
giovanili. Tra questi il fratello
Gennaro e gli amici Franco Gentili, l’avvocato Gentile, Giorgio Lopez, Enrico
ed Enzo Aulitto; con essi, così come sta promuovendo Mario Mazza a livello
nazionale, crea una delle prime
“Compagnie dei Cavalieri di San Giorgio” attive in Italia. Lo slogan
è: “Una volta scout, sempre scout”.
Tra il 18 e il 20 giugno del 1954, nella prima Assemblea Generale
tenutasi a Roma presso la Domus Pacis, si giunge alla fondazione del MASCI
(Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani). L’Assemblea approva lo Statuto
Costitutivo ed elegge Mario Mazza alla
presidenza, Carlo Ceschi alla Segreteria e, in rappresentanza delle regioni,
dieci consiglieri nazionali tra cui lo stesso Salvatore Volpe [3].
L’iniziale Compagnia Pozzuoli 1°
ben presto diventa Comunità Pozzuoli 1°
e questi Adulti Scout inizialmente si radunano presso la sede del Riparto ASCI e, nel periodo invernale, presso una delle loro abitazioni private; spesso,
nello Studio Artistico di Salvatore Volpe dove si realizzano i primi timbri,
ancora oggi conservati [4].
Dagli archivi del MASCI apprendiamo
che Salvatore Volpe partecipa anche alla seconda Assemblea Generale che si
tiene a Rapallo i giorni 8 e 9 dicembre del 1956; anche in questa occasione
Volpe è eletto Consigliere Nazionale.
Dal quindicinale SABATO, periodico locale di Cronaca e
Sport, veniamo a sapere che il giorno 8 giugno del 1958 in Piazza della
Repubblica a Pozzuoli è inaugurata la sede del Dopolavoro Comunale ENAL. A
questa cerimonia sono presenti, tra gli altri, il professore Salvatore Volpe
presidente [sic] degli Adulti Scouts.
Dopo il taglio del nastro,
da parte di Milena Rinaldi che gentilmente ha fornito questo documento, e la
benedizione del parroco Michele Maddaluno, il Commissario della ENAL dichiara
che questi locali ospiteranno anche la sede della grande organizzazione degli
Adulti Scouts [5].
Il numero 41 del bimestrale (Gennaio/Febbraio 1959) Notiziario
del Masci, la rivista ufficiale Strade Aperte nascerà solo a fine 1959, riporta
un resoconto della terza Assemblea Generale tenuta a Modena dal 6 all’8
dicembre del 1958.
A pagina 8 di questo Notiziario sono riportati i nomi
delle 38 Comunità partecipanti alla suddetta Assemblea; tra queste Pozzuoli
che, unitamente a Lecce, è unica nel meridione italiano, o sicuramente a sud
della capitale. Sono comunque presenti rappresentanti di quattro Compagnie in
formazione, tra cui Napoli [6].
Anche in questa terza Assemblea Salvatore Volpe è
eletto Consigliere Nazionale.
Aggiungiamo un ricordo personale di quando, giovane
esploratore negli anni a cavallo del 1960, il capo Riparto ci conduce in un
locale ricavato nella Cripta della chiesa di San Raffaele dove incontriamo
Salvatore Volpe e qualche altro Adulto Scout. Essi raccontano, a noi giovani esploratori, le loro esperienze pioneristiche e, purtroppo, di guerra.
Probabile che questa Cripta, che in seguito ospiterà
una Associazione Cattolica Giovanile, sia stata l’ultima sede della primitiva
Comunità MASCI Pozzuoli 1° [7].
Dal 6 all’8 gennaio del 1961 Salvatore Volpe partecipa
a Roma alla IV, e sua ultima, Assemblea Generale; di seguito un estratto dall’elenco
dei consiglieri nazionali dal 1954 in poi e il numero dell’Assemblea in cui
sono stati eletti [8].
Nella quarta Assemblea di Roma l’unico campano eletto in Consiglio Nazionale è Elia Clarizia, un medico di Cava dei Tirreni, che per l’ASCI è anche responsabile del Commissariato della Regione Scout Salernitana-Lucana (prima che la provincia di Salerno venga riaggregata al Commissariato Regionale della Campania e la Lucania diventi un Commissariato Regionale Autonomo).
Bisognerà attendere l'ottava Assemblea Generale di
Salerno del 1968 per avere Ugo Caramanno eletto consigliere tra gli Adulti
Scout per la nostra regione e poi il 1972 per vedere l’indimenticato Antonio
Longo di Portici eletto nella decima Assemblea Generale di Perugia; Tonino Longo sarà rieletto, senza soluzione di continuità, fino alla
sedicesima Assemblea del 1984 a Roma [9].
Intanto la crisi Bradisismica del 1970 porta alla
diaspora cittadina e alla cessazione delle attività scoutistiche puteolane, sia
giovanili che adulte.
Non volendo abbandonare il suo stile di vita Salvatore
Volpe, unitamente a qualche superstite ragazzo del 1928, si censisce nella costituita
Comunità MASCI Napoli 1° che accoglie vecchi e nuovi scout del capoluogo e
della provincia.
A noi piace ricordarlo negli ultimi anni di vita
quando, ancora ASCI e ben prima della nascita dell’AGESCI, riesce ad unire
attorno a se Lupetti, Esploratori, Rovers e le prime Girls Scouts che,
anticipando i tempi, testardamente son volute entrare a far parte della Grande
Famiglia Scout Puteolana [10].
Oggi il Gruppo AGESCI Pozzuoli 1°, fondato nel 1990, in memoria di Salvatore Volpe si onora di portare il suo nome.
Nel 1993 (per opera di Nicola Ricciardi, Salvatore Manfuso, del parroco Fernando Carannante e di chi scrive) rinasce anche la nuova Comunità MASCI Pozzuoli 1°.
Ma questa è tutta un'altra storia.
Giuseppe Peluso
e gli Adulti Scout di Pozzuoli – febbraio 2025
Nessun commento:
Posta un commento