Pouzzoles Chocolat
Baia, Miseno e Pozzuoli sulle figurine Guerin-Boutron
Quando si parla di figurine non si può non ricordare la Liebig e le sue celebri emissioni che hanno avuto origine intorno alla metà del XIX secolo.
In questo periodo in Francia si diffonde la
"moda" di reclamizzare i propri prodotti regalando agli acquirenti
diversi tipi di gadget. Il più delle volte figurine stampate in bianco e nero
oppure a colori; solitamente tali figurine rappresentano le scene più varie e
contemporaneamente promuovono un certo prodotto, direttamente nella vignetta
oppure a tergo con scritte o messaggi pubblicitari. All’epoca comunque sono ben
poche le aziende che possono permettersi una simile forma di pubblicità.
Il barone Justus Von Liebig sceglie di
adottare il sistema delle figurine per promuovere il suo estratto di carne;
prima regalandole ai clienti e poi arrivando a distribuirle attraverso una vera
e propria raccolta punti. Negli anni seguono numerosissime serie, edite in
varie nazioni ed in lingue differenti.
Non sono le uniche figurine in circolazione ma la stampa fino a 12
colori, la cura dei dettagli, la realizzazione dei soggetti il più delle volte
affidata a veri e propri artisti, la presenza di descrizioni curate ed
approfondite a tergo e, non da meno, il fatto di essere sempre in importanti
serie da 6, 12 o 18 figurine a tema, ne fanno subito una delle collezioni più
ricercate ed amate.
Alcune figurine diventano rare
ed oggetto di desideri come succede a quella che raffigura “Il feroce
Saladino”, emessa tra le due guerre dalla “Buitoni-Perugina” ed a quella mitica
del portiere Pizzaballa, emessa dalla “Panini” nel secondo dopoguerra.
Dopo la stasi bellica proprio
con le “Edizioni Panini” le figurine risorgono a nuova vita; ora, raccolte in
comodi album e munite di autoadesivo, appassionano giovani e non più tali.
Anche le nostre località
flegree hanno avuto l’onore di apparire, e di essere ancora oggi ricercate e
collezionate, su figurine emesse, oltre un secolo fa, da una fabbrica francese
di cioccolato; la Guerin Boutron.
La
“Guérin Boutron Chocolate
& Fils” era una fabbrica di
cioccolato fondata nel 1855; qualche fonte riferisce che
un laboratorio artigianale esistesse già dal 1775. La società si trovava ai numeri 23
e 25 di rue du Maroc, nel quartiere
di La Villette di Parigi e divenne
famosa anche per le sue dolci proposte "Chocolat à la vanille" e "Chocolat Solubia".
La raccolta di figurine Guerin Boutron,
secondo il notevole lavoro di Alain Thysebaert
grande collezionista belga, consta di
389 serie per un totale di circa 8000 schede.
Nel 1910 la Guerin Boutron
emette una serie di 75 figurine dedicate alle più celebri città e località
italiane. A ricordo del Gran Tour, che i ricchi rampolli compivano nel nostro
paese, la serie è chiamata “Voyage en Italie”.
All’interno di questa serie
troviamo una sequenza di figurine destinate al “Golfe de Naples” e tre di
queste sono dedicate a località dei Campi Flegrei. La numero 35 riservata a “Baia
et Pouzzoles”, la numero 38 a “Pouzzoles” e la numero 40 a “Le Cap Misene”.
Sul fronte, entro una cornice
floreale, sono riprodotte a colori celebri cartoline paesaggistiche emesse tra
fine ottocento ed inizi novecento. Sul retro, oltre le indicazioni
pubblicitarie proprie della fabbrica, è riportata la serie ed il soggetto della
figurina.
Inoltre è restituita una breve
descrizione della località rappresentata; ad esempio sulla numero 38 dedicata a
Pozzuoli troviamo scritto: “Pouzzoles, a l’ouest de Naples, prolonge
Pausillipe, pour se terminer au Cap Misene, devant l’ile de Ischia”.
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