Scout Thinking Day
La Giornata del Pensiero 2025
Sabato mattina, 22
febbraio, accompagno la mia nipotina Arianna e lei, tenera Lupetta, mi dice:
Nonno, oggi pomeriggio nella nostra sede ci sarà una grande Festa.
Cosa festeggiate?
Il Thinking Day!
E cosa sarebbe?
E’ il compleanno di Baden
Powel e di sua moglie.
Bene! Posso venire anch’io?
No! Solo gli scout.
Meravigliosa sarà la sua
emozione quando nel pomeriggio mi vedrà uscire dalla fumante auto di “Doc Brown” che, con un avventuroso viaggio dal passato al
futuro, conduce me ed altri vecchi scout nel mezzo di un “Grande Cerchio”. In
questo cerchio, che occupa la piazza antistante la sede scout di Pozzuoli,
ci sono le nuove generazioni qui riunite per “ricordare” i loro fondatori e “insieme”
ripercorrere i passi di chi li ha preceduti nell’ultra centenaria “storia” dallo scoutismo puteolano.
Ma andiamo con ordine.
La settimana
precedente la Comunità Capi del Gruppo Pozzuoli 1° intercetta un gruppetto di
“old” e, a mezzo di una video riunione online, distribuisce compiti ed
organizza una “impresa” che, nel corso della programmata “Giornata del
Pensiero”, possa destare la curiosità dei giovani scout.
I cooptati sono:
- Lo scrivente Giuseppe
Peluso e Melina Paone con il compito di ricordare la storia puteolana dell’ASCI
(Associazione Scout Cattolici Italiani) dalla fondazione nel 1921, alla
chiusura ordinata dal Regime Fascista nel 1928, alla riapertura nel 1944 ed
alla nuova chiusura, per motivi bradisismici, nel 1971.
- Giovanni Bruno e
Raffaele Ricciardi con il compito di ricordare la nascita, nel 1990 e questa volta in ambito AGESCI
(Associazione Guide e Scout Cattolici Italiani), le attività del Branco Seeonee.
Entrambi hanno lasciato una “traccia” in
tutti quei lupetti alcuni dei quali, oggi ultraquarantenni, si ritrovano a
guidare lo stesso Branco. Piacevole la presenza di Giovanni Bruno; pochi sanno il suo vero nome, per tutti è “Gianni Akela”.
- Maurizio Schioppo e
la stessa Maria Ricciardi con il compito di ricordare quel Reparto,
insistentemente voluto nel 1990 da alcune “girls”, che ha dato vita a
squadriglie che ancora oggi, con lo stesso nome, ne tramandano le tradizioni.
- Guido Di Bonito e
Clorinda Chiocca con il compito di ricordare il Clan Betel che con il suoi
Rovers e Scolte fu la prima unità ad essere rifondata, dall’indimenticato
Nicola Ricciardi, nell’autunno del 1989.
- Alessandra Zinno e Silvana Paganino con il compito di ricordare la nascita e la breve, anche se attivissima, esistenza del Secondo Gruppo Scout di Pozzuoli i cui colori sono ancora oggi presenti, a mezzo di un piccolo triangolo, nei fazzolettoni che tutti indossano.
Alle ore 15.oo di sabato 22
febbraio ci ritroviamo tutti nei pressi della sede scout dove incontriamo il
Capo Gruppo Stefano Patricolo (Doc Brown) che ha “truccato” la sua auto per farla apparire
come la “DeLorean”, la Macchina del Tempo di Hollywoddiana memoria.
In verità, pur essendo una
capiente familiare, non tutti riusciamo ad entrarci causa la pancetta (non
quella affumicata) e l’ormai scarsa attitudine al “rannicchiamento”.
Tra fumogeni colorati, musica assordante e l’inserimento di “circuiti temporali”, facciamo il nostro ingresso nella racchiusa piazza compiendo qualche giro intorno al Grande Cerchio.
Finalmente ci fermiamo
dietro la schierata Comunità Capi e usciamo dall’auto fingendo meraviglia,
essendo noi venuti con la DeLorean da un'altra epoca.
Stupore, emozione e gioia
sul volto dei piccoli lupetti, tra cui la mia nipotina; curiosità sui volti
degli esploratori e interesse su quelli dei rovers.
Essendo noi, appena arrivati con l'auto del tempo, scout di un passato che non si vuol dimenticare ed essendo quelli schierati scout ansiosi di “conoscere”, i capi approfittano dell’occasione e mettono in moto un’impresa che ha dell’avventuroso.
Dividono i ragazzi in molteplici gruppetti ognuno dei quali formato da lupetti, esploratori e rover (con sestiglie e squadriglie mischiate) fornendoli di dettagliate piantine su cui sono segnalate le postazione (tutte nelle immediate vicinanze) dove ritroveranno noi, vecchi scout, giunti dal passato.
Raggiungiamo in fretta le
previste destinazioni e ben presto riceviamo le “visite” dei ragazzi che
mostrano grande interesse per le storielle, le foto ed i cimeli che a noi “vecchietti”
mai difettano.
Immancabile la foto ricordo con chi ci ha “visitato” e che speriamo possa memorizzarci così come noi ricordiamo quelli che ci hanno preceduti e che ora “Fanno Strada negli Infiniti Pascoli del Cielo”.
Al termine tutti in cerchio nella grande piazza al centro della quale, su di una finta colonna traiana, i capi con l’aiuto dei partecipanti attaccano dei foglietti su ognuno dei quali è segnato un particolare ricordo della storia scoutistica puteolana. Sarà questa la colonna “fondamenta” su cui poggerà il "futuro" e il “pensiero” del Gruppo.
A seguire le “grida” di Sestiglia,
di Branco, di Squadriglia, di Reparto, del Clan; poi il rinnovo della Promessa
da parte dei Lupetti e poi quello di tutti gli altri.
Dopo il “Canto della Promessa”
il pensiero di tutti va a Nicola Ricciardi, di cui ascoltiamo la voce in un racconto registrato per la rifondazione di questo Gruppo, e poi l’ammaina bandiera eseguita
da tre impeccabili piccoli alfieri.
Infine raccolgo il mio rametto e mi preparo Al Bim-Bum-Crack finale che fortunatamente parte e s’allontana dalla mia sinistra; data l’estensione del cerchio non avrei resistito molto nel partecipare all’intenso urlo e alla prolungata schiena piegata.
Ad Impresa conclusa Gianni dice che le esperienze che abbiamo accumulato nello scoutismo hanno fatto parte
e continuano a far parte della nostra vita; Silvana continua col ricordarci che
il “Thinking Day” di quest'anno, oltre al tema della fratellanza, è stato un vero
“ritorno al passato”.
Siamo stati invitati a “ricordare”
e “portare nel cuore” la nostra storia; noi speriamo d’esserci riusciti, almeno
abbiamo provato a fare del nostro meglio.
PEPPE PELUSO ED I VECCHI SCOUT DI POZZUOLI - FEBBRAIO 2025